L'Angelo Gabriele

Il Corpo di Giglio


La Notte Santa è la notte del supremo mistero dell’anno. È nella calma del bianco silenzio della mezzanotte mistica che la musica della canzone terrestre muta sia in qualità che nel tono. Le chiare e alte cadenze che hanno caratterizzato il regno di Michele e le sue schiere echeggiano e riecheggiano dolcemente lungo le correnti cosmiche dell’orizzonte come ritirandosi dall’atmosfera della terra; poiché ora Gabriele e i suoi Angeli assumono la tutela del pianeta, l’aria risuona della tenerezza dolce della loro canzone. È la magnifica musica che è stata ispirazione per tutte le ninne-nanne che i maestri musicisti hanno dato al mondo.

L’emblema di Gabriele è il giglio, che è anche il simbolo dell’Immacolata Concezione. Portare questo esaltato mistero al genere umano è l’opera che corona la missione di Gabriele. Al suo discepolo più avanzato, la bellissima Maria di Betlemme, egli impartì il suo divino segreto, e nel manifestarlo al mondo lei divenne l’indicatrice della via di madri e padri prima di tutto, ma anche di qualsiasi anima pura. Negli ultimi giorni dell’Era dell’Acquario l’Immacolata Concezione non sarà più il mistero che è oggi, perché molti l’avranno realizzata. Ciò significherà la fine della malattia, della vecchiaia e della morte, perché nella vita del figlio immacolatamente concepito queste limitazioni umane non possono aver luogo. È di questo lieto giorno che poeti, profeti e veggenti di tutte le età hanno cantato: “Un fanciullo li guiderà”.

Richiede il lavoro di molte vite sul Sentiero il raggiungimento del luogo ove guadagnare il diritto di nascere da una Immacolata Concezione; un lavoro nel quale il corpo dell’aspirante diventa il vero corpo di giglio. Giglio, che è il simbolo della purezza.

Il corpo di giglio è il corpo immacolatamente concepito dell’Iniziato avanzato, nel quale un determinato sviluppo chiaramente distinguibile ha avuto luogo: distinguibile, cioè, alla vista spirituale, e anche attestato da poteri unici che lo sviluppo conferisce.

Quando purezza e autocontrollo si sono saldamente stabiliti come norma del Discepolo, la sacra forza vitale creatrice si innalza verso la testa, ove sviluppa un nuovo organo nella sua controparte eterica. Il nuovo organo eterico ha le sembianze di un fiore di giglio, la cui fragrante coppa bianca e i luminosi petali si estendono dalla laringe verso l’alto, emettendo una luce che forma un’aureola risplendente.

È quest’organo eterico, che connette la laringe con gli organi spirituali all’interno della testa, che consente all’Adepto di pronunciare la Parola creatrice e di partecipare al Cerimoniale Terreno della Messa del Cristo. Tutte e nove le Iniziazioni Minori sono necessarie per portare questa sacra pianta a piena fioritura.

La sacra forza vitale creatrice è letteralmente una sostanza-luce, che nutre gli organi eterici del nuovo corpo di luce che gradualmente sta soppiantando il corpo fisico denso che l’uomo possiede oggi. Questo corpo interpenetra attualmente il corpo fisico, ma è ancora come un fantasma; però, maturando nel corso delle incarnazioni effettivamente disloca gli atomi del corpo fisico, finché il corpo della Sesta Razza si materializzerà come un veicolo puro e luminoso dell’ego incarnato, brillando dall’interno della luce dello Spirito.

Jacob Boehme, il Veggente Iniziato medievale, ebbe la visione della gloriosa umanità che è destinata ad abitare il Giorno Nuovo, ed è questo il corpo di giglio di cui egli scrisse.

Anche Maria, accedette a questa visione quando cantò delle moltitudini che sorgeranno chiamandola beata, poiché sapeva di essere il Modello che l’umanità della Nuova Era avrebbe seguito portando a nascere una nuova e virtuosa razza sulla terra.

È questo il messaggio che Gabriele e i suoi Angeli portano sulla terra ogni anno nella Notte Santa, la bianca notte dell’anima per chi è pronto a riceverla.