Quando il Sole transita nel Segno dello Scorpione, dal 22 ottobre al 23 novembre circa, l'autunno vive la sua fase centrale, quella più forte. Durante questo periodo dell’anno le foglie appassiscono e muoiono, ma solo per arricchire il terreno con la sostanza che va ad alimentare i campi e i boschi. L’anno successivo gli alberi produrranno nuove foglie robuste che in parte dipenderanno dalla “morte” delle foglie dell’anno precedente. Molti animali sembrano sparire dalle foreste, ma solo per conservare la forza che sarà loro necessaria nella prossima primavera. Mentre la terra si avvia verso una specie di ibernazione, questo riposo la rende più ricettiva e le permette di fornire un mezzo fecondo per accudire la nuova vita dei semi piantati nelle sue profondità. In quest’epoca l’uomo deve interiorizzare le sue energie. Lo Scorpione, Segno velato di mistero, stimola l’equilibrio della vita esteriore coltivando l’interiorità di ogni essere. Nella sua natura si celano i grandi misteri del sesso, della morte e della rinascita. Il suo glifo astrologico descrive le spire del serpente con i suoi denti velenosi pronti ad abbattere l’avversario. Il punto dell’oroscopo in cui è questo Segno rappresenta il settore della vita in cui deve avere luogo una trasfigurazione e una resurrezione.
I nati sotto il Segno dello Scorpione sono piuttosto riservati e non si mettono molto in mostra. Sotto la loro superficie spesso impenetrabile, molto si nasconde. Nella loro cerchia essi ispirano un grande rispetto, dovuto alla loro forte e calma esteriorità. Di solito sono molto creativi e pieni di risorse. Devono però guardarsi dal loro sarcasmo, perché la lingua dello Scorpione, se usata vendicativamente, può essere mortale. Essi sono portati a mettersi nelle difficoltà in seguito ad una natura superficiale e alla tendenza a dare dei giudizi troppo pungenti sugli altri. Gli Scorpioni amano stare più da soli che in compagnia. Possiedono forza, volontà e intensi desideri ed emozioni. La loro vita tende ad essere una lotta continua per dominare i desideri attraverso l’uso costruttivo della volontà. Nessun Segno può essere così potente nel bene e nel male come le Scorpione.
Lo Scorpione è il Segno del sesso, e le persone nate sotto di esso possono avere delle forti passioni che necessitano di una sublimazione, tuttavia in questo Segno vi è un tremendo orgoglio, che non permette alle emozioni di esteriorizzarsi. Il detto “non giudicate un libro dalla sua copertina” si adatta perfettamente allo Scorpione. Quando queste persone sono riuscite a domare le reazioni della personalità, la loro enorme forza li rende dei potenti guaritori e li mette in grado di conferire benedizioni. Le loro mete devono essere raggiunte tramite il servizio, la purezza, la compassione e l’umiltà. Quando essi si rendono utili agli altri dimenticando sè stessi, sono veramente dinamici e maestosi. La loro rigenerazione risiede nell’imparare a collaborare e ad andare incontro al prossimo. Scorpione, oltre ad essere un Segno fisso è anche un Segno d'acqua, come vuol significare lo stagno in primo piano e la linea d'acqua che si vede sullo sfondo di questo quadro.
L'acqua dello Scorpione è un'acqua di vita nascosta, è un'acqua stagnante, collegata all'idea della morte ma, in armonia con l'eterno ciclo della vita e della morte, ogni morte prevede già in sé il manifestarsi di una nuova vita, per questo lo Scorpione è collegato agli organi riproduttori.
Mentre l'acqua del Cancro era un'acqua oceanica, grande per estensione, quella dello Scorpione è un'acqua abissale, profonda e interna. Per questo i nati sotto questo Segno vivono il dramma della passione intima e profonda o degli scopi che a volte sembrano sopraffarli, ma che non possono fare a meno di seguire.
Scorpione, l'8° Segno dello zodiaco, è in relazione con l'8a Casa oroscopica, settore dedicato alle cause della morte. In questo caso, come insegnano le grandi Scuole Iniziatiche, sono da ricercare nell'abuso della forza creatrice, della quale lo Scorpione è il governatore, attualmente usata dall'uomo non per perpetuare la specie ma esclusivamente per il suo piacere personale. Se questa forza fosse non soffocata, ma economizzata e diretta verso l'alto, si otterrebbe il risveglio del sesto senso, il terzo occhio, che è latente in ciascuno di noi e che genera tutte le facoltà supernormali quali la chiaroveggenza e la conoscenza diretta delle cose. Come si è detto, risparmiare la forza creatrice non basta e si andrebbe incontro a pericolosi squilibri. Se invece la forza non utilizzata viene spesa in opere e in pensieri di altruismo e di soccorso, essa comincia lentamente a salire lungo il canale spinale, quale vera e propria forza serpentina, giunge al cervello e lì crea un ponte vibratorio tra il corpo pituitario e la ghiandola pineale. Automaticamente si risveglia la prodigiosa forza latente in ogni uomo, che sfocia alla base della fronte, alla radice del naso.
Per questo gli antichi Faraoni, che erano degli Iniziati, portavano una corona ornata da un serpente che sembrava sporgere dalla loro fronte. Questo simbolo significava appunto che il Faraone aveva risvegliato in sé il potere del serpente: la forza Kundalini, come viene definita nelle discipline orientali.
Il Segno dello Scorpione può essere rappresentato come uno scorpione, un drago, un serpente o un'aquila. In questo quadro astrologico sono raffigurati tutti e quattro questi simboli ed è anche indicata la via da seguire per giungere alla completa padronanza della forza creatrice e alla sua sublimazione.
Lo Scorpione rappresenta la forza sessuale così com'è in natura: libera e incontrollata. San Giorgio che uccide il drago rappresenta colui che sopprime il lato animalesco della propria sessualità. Questo autocontrollo si ottiene solo tramite la purezza, indicata dal colore bianco dell'armatura e del cavallo del guerriero. Una volta ottenuta la vittoria sul drago, la forza creatrice può essere diretta verso l'alto, diventando così un serpente che sale lungo la colonna vertebrale. Max Heindel dice che .....cercando il termine “serpente” nella Bibbia, troveremo che in questo senso sono state tradotte sette parole, una di queste trae il suo significato dall'Egizio ed è NAJA, o URAEUS, un simbolo di sapienza cosmica. L'URAEUS era una parte del corpo del serpente, con la testa dipinta come se promanasse da un punto della fronte, precisamente alla radice del naso, dove ha sede lo Spirito umano, perciò Gesù Cristo si riferiva agli antichi Iniziati Serpenti quando disse: “Sii saggio come i serpente”. Il punto tra le sopracciglia dal quale sporge il serpente della sapienza, è la sede della vita, mentre tutto ciò che nasce dal grembo è soggetto al pungiglione della morte contenuto nella coda dello scorpione.
Quindi il serpente raffigurato in questo dipinto, che stringe tra id enti un teschio umano, può avere due significati. Il primo può voler dire che la forza serpentina sfocia nella testa e precisamente alla radice del naso. Questa parte del corpo umano è il famoso “Golgota”, parola che in ebraico significa “luogo del teschio” e rappresenta il punto attraverso il quale l'Iniziato è in grado di abbandonare volontariamente il corpo fisico per entrare temporaneamente nei mondi spirituali. Il secondo significato può voler dire che la forza serpentina risvegliata e sublimata può vincere la morte, della quale il teschio ne è da sempre il simbolo. Questo secondo significato è illustrato anche dal bambino che tiene un teschio tra le mani, nell'angolo inferiore sinistro del quadro. Il bambino rappresenta ciò che è appena nato, cioè la nuova vita, mentre il teschio rappresenta ciò che è morto. L'uomo vecchio non rigenerato è morto e l'uomo nuovo rigenerato è nato ed ha vinto la morte.
L'Iniziazione è rappresentata in questa tavola astrologica dal dodecaedro che lo scorpione tiene tra le tenaglie e sul quale è impresso il simbolo astrologico del Segno. Ma lo Scorpione è anche il Segno dell'occultismo, cioè di tutte le dottrine segrete che danno la conoscenza dei segreti dell'universo. E' significativo il fatto che lo Scorpione nello zodiaco ha di fronte a sé il Segno del Toro, che governa la gola, la laringe e la parola. Il Toro, quindi, rappresenta ciò che viene detto apertamente, mentre lo Scorpione (il Segno opposto) rappresenta ciò che è tenuto nascosto. Questo è in accordo col fatto che ogni religione ha un aspetto esteriore, o essoterico, e un aspetto segreto, o esoterico, destinato solo a coloro che sono sufficientemente sviluppati spiritualmente. Gesù, infatti, istruì le moltitudini per mezzo di parabole e spiegò ai suoi Discepoli i misteri del Regno di Dio. San Paolo, inoltre, dava “carne” spirituale ai forti e il “latte” della dottrina alla moltitudine.
Un'altra sorprendente correlazione esistente tra lo Scorpione e il Toro la possiamo riscontrare anche sul piano fisico. Abbiamo visto che lo Scorpione governa gli organi sessuali, mentre il Toro (Segno opposto allo Scorpione) governa la gola, la laringe e la parola. E' noto che durante la pubertà, quando il giovane matura sessualmente, cambia la voce. E' risaputo anche che i maniaci sessuali hanno delle forti carenze a livello mentale. Ciò dipende dal fatto che il Toro governa anche il cervelletto, e lo spreco di energia creatrice a livello sessuale impedisce la manifestazione del pensiero perché viene sottratta della forza al cervello.
La relazione esistente tra lo Scorpione e il Toro esiste anche tra tutti gli altri Segni opposti tra di loro lungo il cerchio dello zodiaco ed è ampliamente dimostrabile.
Un altro importante significato occulto celato in questo quadro astrologico è situato nei due calici raffigurati nell'angolo inferiore destro. Uno di essi è rovesciato e vuoto, mentre l'altro è ritto e contiene una fiamma. Dice Max Heindel che ....l'ignorante indulgenza dell'atto procreatore fu il peccato commesso contro la legge naturale, cosa che apportò al mondo dolore e morte, ci isolò dai nostri primitivi guardiani e ci spinse a vagare nel deserto del mondo. Se paragoniamo l'uomo al fiore, noteremo che l'uomo prende l'alimento tramite la bocca, nella testa, da dove scende verso il basso, la pianta, invece, prende l'alimento tramite le radici e lo spinge verso l'alto. La pianta non conosce la passione: la fecondazione avviene nel modo più puro e casto che si possa immaginare. Pertanto proietta il suo organo generatore, il fiore, verso il Sole e la sua vista diletta tutti coloro che lo contemplano. E' questo il mistero del calice del Graal, il significato emblematico della coppa della comunione, che in tedesco si chiama KELCH e in latino CALIX, entrambi i nomi significanti il pericarpio del fiore. Questa coppa della Comunione, col suo sangue mistico purificato dalla passione relativa alla generazione, apporta a colui che ne beve la vita eterna e pertanto diventa un veicolo di rigenerazione, originando una nascita mistica in una sfera più elevata, un “paese straniero”, dove colui che vi ha fatto il suo tirocinio edificando un tempio e si è impossessato delle “arti e mestieri” di questo mondo potrà imparare cose più elevate.
Anche il messaggio di questa immagine dice che la purezza è l'unica strada che permette di giungere a Dio, o come Cristo disse: “Beati i puri di cuore, perché essi vedranno Iddio.”
Quando nasce l'uomo rigenerato, la forza creatrice è stata sublimata. Questa sublimazione, vera e propria trasmutazione alchemica, è rappresentata dall'aquila che si innalza verso il cielo. Arrivato a questo punto, non vi sono più confini per l'Iniziato-Serpente ed egli diventa realmente padrone del cielo, la sua vera patria.
(Primo Contro)