Domenica 1 Settembre 2024
Lettera agli Studenti n.58
Mezzi di Sviluppo Anormali
Quando si esamina un soggetto nei mondi invisibili, si presentano numerosi lati affascinanti e ci si trova continuamente distolti dall'oggetto principale della ricerca dall'uno o dall'altro spettacolo che attira la nostra attenzione, sebbene il pericolo di perdere di vista il proprio studio e di smarrirci in un dedalo di incoerenze sia grande. Talvolta la tentazione di seguire uno di questi aspetti vince il mio potere di resistenza e recentemente, mentre stavo lavorando sul soggetto della "Trama del Destino", la figura di un eremita - emaciato al punto di diventare simile ad uno scheletro, che si era fustigato fino a far scorrere il sangue dalle ferite che non lasciava guarire, credendo di servire Dio con questo genere di austerità - mi ha portato a ricercare l'origine di questa odiosa pratica. A tale riguardo ho redatto un articolo sulla nostra rivista[1], ma trattandosi di una questione importante e poiché numerosi studenti non sono nostri abbonati, credo di far bene indicandovi la parte essenziale.
Negli antichi templi dei Misteri le principali verità insegnate oggi dall'Associazione Rosacrociana riguardo al corpo vitale, erano comunicate all'aspirante al momento dell'Iniziazione. Egli apprendeva che questo veicolo si compone dei quattro eteri: l'etere chimico necessario per l'assimilazione, l'etere vitale che favorisce la crescita e la riproduzione, l'etere luminoso veicolo della percezione sensoria, e l'etere riflettore sede della memoria.
L'aspirante riceveva istruzioni dettagliate sulle funzioni dei due eteri inferiori, paragonate con quelle dei due eteri superiori. Egli sapeva che tutte le funzioni puramente animali del corpo dipendono dalla densità dei due eteri inferiori, mentre i due eteri superiori costituiscono il corpo-anima, veicolo del servizio nei mondi invisibili. Aspirava ad intessere questo splendido abito mediante l'oblio di se stesso e dominando le velleità della sua natura inferiore tramite il potere della volontà, esattamente come noi facciamo oggi.
Ma alcuni neofiti, troppo impazienti di arrivare con qualsiasi mezzo, persero di vista che il servizio e l'oblio di se stessi sono i soli mezzi di intessere l'abito nuziale formato dai due eteri superiori. Credettero che la massima occulta:
"L'oro nel crogiolo, scorie nel fuoco, più leggero del vento, sempre più in alto",
volesse semplicemente dire: purché la natura inferiore - le scorie - fossero buttate fuori, il mezzo poco importava. Si dicevano, perciò, che trovando un mezzo facile per eliminarle non sarebbe rimasto che l'oro dei due eteri superiori, o corpo-anima, col quale avrebbero potuto entrare nei mondi invisibili in tutta libertà. Dal momento che l'etere chimico è l'agente dell'assimilazione, ragionavano, poteva essere eliminato privando il corpo fisico del nutrimento. Pensavano anche che l'etere vitale, essendo attivo nelle funzioni generative, avrebbe potuto essere indebolito con una vita di celibato. Non sarebbero rimasti allora che i due eteri superiori, o perlomeno il loro volume avrebbe superato quello dei due eteri inferiori.
Per raggiungere tale intento si imposero tutte le austerità immaginabili, compreso il digiuno. Con questi mezzi contro natura il corpo perdeva la salute e diventava macilento. La natura passionale, che cercava di esprimersi attraverso la funzione della riproduzione, fu ridotta al silenzio dalla flagellazione ed altri maltrattamenti.
È vero che, con questo orribile sistema, la natura inferiore sembrava domata; è anche vero che, ridotte le funzioni corporee alla più semplice espressione, si ebbero per risultato delle visioni, o piuttosto delle allucinazioni. Ma la vera spiritualità non è stata mai raggiunta, e il digiuno può essere tanto immorale quanto la ghiottoneria.
Sforziamoci dunque di praticare la moderazione in ogni cosa, onde essere di esempio agli altri e di meritare l'ammissione al Tempio tramite la saggezza di vita.
[1] Articolo incorporato nel Capitolo X di "Principi Occulti di Salute e Guarigione"
(Max Heindel)