Come è nato l'Emblema Rosacroce?


Riportiamo il seguente brano tratto dalla Biografia di Max Heindel, nel quale viene descritto l'emozionante nascita del nostro Emblema.

Il 3 Giugno 2013, il giorno prima l'apertura della scuola estiva, Max Heindel fece notare alla moglie che il Maestro aveva espresso il desiderio che l'incontro dei Probazionisti cominciasse subito, e le chiese se poteva avere l'emblema pronto per quella sera. Un falegname tagliò due croci; la sig.ra Heindel ne dipinse una nera coi bordi bianchi da una parte, e dall'altra parte bianca coi bordi neri. Ma Max Heindel disse che ciò di cui aveva bisogno era una pura croce bianca assieme a sette rose rosse e qualche rosa bianca. Quindi lei dipinse l'altra croce completamente bianca e scelse tre boccioli di rosa che cominciavano a fiorire in uno dei roseti. L'incontro era previsto per le ore venti nell'ufficio privato del sig. Heindel, che serviva come stanza da letto come pure di ricevimento. La sig.ra Heindel pose la croce bianca sopra una stella dorata, che lei aveva dipinto su una tenda blu. Il sig. Heindel propose che le rose bianche fossero messe nel centro della ghirlanda di rose rosse artificiali, che erano state portate da Los Angeles.

   Il nome The Rosicrucian Fellowship dà somma nove secondo la numerologia e all'inaugurazione furono presenti nove persone. Quella sera, allo stesso modo, vi erano nove persone. Queste nove persone, alcune delle quali avevano aiutato a preparare l'apertura della scuola estiva, erano: la sig.ra M. Mason, Alice Gurney, Flora Kyle, Philip Grell Sr., Rollo Smith, Fred Carter, Eugene Miller, la sig.ra Heindel e Max Heindel.

   Dopo un breve periodo di concentrazione, mentre erano seduti in cerchio davanti all'emblema svelato, le tre rose bianche improvvisamente cominciarono a muoversi. Una scivolò lentamente in giù, ma, cadendo, si attaccò ad una foglia della seconda. Poi, anche questa seconda rosa scivolò come mossa da dita invisibili, finché restò appesa su una foglia della rosa rimanente. Ciò lasciò la bellissima rosa bianca nel centro della ghirlanda di rose rosse sulla croce bianca. 

   Le due rose bianche, che erano così fuori posto, non caddero dal tavolo, ma rimasero sospese di qualche centimetro sul lato inferiore della croce. La vibrazione nella stanza divenne così intensa che alcuni dei presenti rimasero immobilizzati. Max Heindel tentò di alzarsi per parlare, ma fu così sopraffatto che gli mancò la voce mentre le lacrime gli segnavano le guance. Tutti furono in seguito assicurati che il tredicesimo Fratello, Christian Rosenkreuz, era presente nel suo corpo vitale. Dopo qualche parola pronunciata da Max Heindel, si sciolsero senza parlare.