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IHVH. Sacra parola di potere o Nome Ineffabile ebraico, che noi pronunciamo Jehovah.

 

IL PADRE. Primo aspetto di Dio o della Trinità nel Cristianesimo esoterico. È il più alto Iniziato dell'umanità del periodo di Saturno, caratterizzato da Volontà o Potere.

 

IL FIGLIO. Seconda persona della Trinità Cristiana. È il più alto Iniziato del periodo del Sole. Vedasi: Cristo.

 

IMMACOLATA CONCEZIONE. L'idea popolare, priva di fondamento, è che circa duemila anni fa un individuo chiamato Gesù nacque da una madre senza alcuna cooperazione da parte di un padre terrestre, e che questo avvenimento lo si considera come unico nella storia del mondo.

In realtà, questo non è vero: l'immacolata concezione ha avuto luogo molte volte nella storia, e sarà universale in futuro. L'uomo non può cavare uva dalle spine; un'entità vile deve nascere da madre vile, e prima che possa nascere un Salvatore è necessario trovare una vergine purissima che possa divenire sua madre. Nel dire "vergine" non intendiamo parlare di verginità in senso fisico. Tutti noi possediamo la verginità fisica durante i primi anni della nostra vita.

La verginità dello Spirito è una qualità animica, acquisita attraverso vite di puro pensiero e aspirazioni elevate. Non dipende dallo stato del corpo: una vera vergine può dare alla luce parecchi figli, pur rimanendo sempre tale. Che un bambino venga concepito in peccato oppure immacolatamente, dipende dalla sua propria anima, dalle sue qualità anemiche, poiché se l'Ego che sta per nascere è puro e casto, nascerà naturalmente da una madre altrettanto pura e casta.

Così l'atto fisico, che nella maggioranza dei casi si realizza per gratificare la passione e il desiderio sensuale, viene effettuato dall'anima pura e casta, con spirito creativo, come un sacrificio. In questo modo il figlio viene concepito senza peccato né passione, immacolatamente. Tale bimbo non è mai accidentale, la sua venuta è stata annunciata ed egli è stato atteso con dolce impazienza e gioia.

Vi sono molti casi, attualmente, di persone la cui nascita si avvicina molto all'Immacolata Concezione. Casi in cui i padri realizzato l'atto generativo con amore purissimo e la madre rimane tranquilla e senza molestie durante il periodo di gestazione; il bimbo nasce allora in un'atmosfera di tale purezza che quasi si avvicina a quella che abbiamo ora descritta. A tempo debito, quando l'umanità sarà divenuta più altruista, il puro amore si sostituirà alla passionalità e tutti gli uomini saranno generati nella purezza.

 

INDIVIDUALITÀ. Nome dato all'Ego o Triade Superiore Umana considerata come unità. Il principio immortale dell'uomo: Spirito Divino, Spirito Vitale e Spirito Umano.

 

INFERMITÀ. L'infermità è una manifestazione dell'ignoranza, l'unico peccato; e la guarigione è una dimostrazione della conoscenza applicata, che è l'unica via di salvezza. Quando un chiaroveggente esamina qualcuno che sta per cadere ammalato trova che il suo corpo vitale si sta facendo più tenue; al raggiungimento di un determinato grado di sottigliezza, tale da non poter più supportare il corpo fisico, allora quest'ultimo comincia a manifestare quei sintomi che preannunciano la malattia. Inversamente, qualche tempo prima di poter comprovare il ristabilimento fisico, il corpo vitale riprende ad acquistare maggiore densità, sintomo che preannuncia l'inizio della convalescenza.

Molte persone che si fecero un'idea erronea delle cose durante la loro precedente esistenza e si diedero a screditare la rettitudine, a mancare di verità, ed esercitarono l'astuzia, l'egoismo esagerato e la sconsideratezza per il benessere altrui, si sono trovate costrette, nel Secondo Cielo, a vedere le cose in modo altrettanto distorto, posto che questo era il loro abituale modo di pensare. Di conseguenza, l'archetipo da essi costruito incarnerà linee di errore e falsità che si tradurranno, quando il corpo giungerà alla rinascita, in una debolezza di diversi organi, se non addirittura dell'organizzazione dell'intero organismo.

I corpi debilitati, le infermità che osserviamo attorno a noi, sono state causate da secoli di abusi, e fino a quando non avremo appreso a controllare le nostre passioni non potrà esservi vera salute nella razza umana. Siamo nati da padri che credevano fosse bene gratificare in qualunque momento le proprie passioni. Di conseguenza ancora oggi soffriamo per queste ragioni, e a causa della nostra attitudine nei confronti della questione sessuale la maggior parte di noi sta attualmente richiamando le stesse infermità sui nostri figli.

In questa maniera i peccati dei padri ricadono sui figli di generazione in generazione, e continueranno a prodursi tristezza e sofferenze fino a quando avremo compreso che ogni bambino il diritto di nascere in condizioni ottimali, così come ha il diritto di ricevere le cure che gli sono necessarie e di trovarsi nelle condizioni fisiche adatte durante la vita prenatale.

 

INFERNO. In ogni tempo l'uomo ha creduto, per intuizione, che la vita dovesse essere felice o disgraziata in proporzione al bene o al male compiuto sulla Terra. L'idea o l'immagine formata di essa essendo unicamente in relazione con lo sviluppo del proprio sentimento morale e della nozione più o meno esatta che si ha del bene e del male. Le pene e i premi non sono che il riflesso degli istinti predominanti.

Non potendo comprendere più di quanto vedesse, l'uomo primitivo calcolò naturalmente il suo avvenire in base al presente; per comprendere fatti diversi da quelli che aveva sotto il suo sguardo necessitava di uno sviluppo intellettuale che avrebbe acquisito col passare del tempo. Il quadro che egli si crea dei castighi della vita futura non è pertanto che il riflesso dei mali dell'umanità; egli riunisce perciò tutti i tormenti, tutti i supplizi, tutte le afflizioni che sono sofferte sulla Terra.

Avvenne così che nei climi infuocati si immaginò un inferno di fuoco, nelle regioni boreali un inferno di ghiaccio. Non essendosi ancora risvegliato nell'uomo il sentimento che doveva tentare di comprendere il mondo spirituale, egli poteva concepire esclusivamente pene materiali. È per questo motivo che, a parte alcune differenze nella forma, l'inferno, in tutte le regioni, si assomiglia. L'inferno dei pagani, come descritto dai poeti, ha costituito il modello più grandioso nel suo genere; è stato quindi seguito da quello dei cristiani, il quale ebbe a sua volta i suoi cantori. Nel confrontarli si trovano in essi, salvo i nomi e alcune varianti nei dettagli, numerose analogie: nell'uno e nell'altro il fuoco materiale costituisce la base dei tormenti, simbolizzando il più crudele fra essi.

Alla sua venuta, il Cristo non avrebbe potuto distruggere, da un momento all'altro, credenze così fortemente radicate. Mancavano agli uomini le conoscenze necessarie per arrivare a concepire l'infinità dello spazio e il numero infinito di mondi. Tutto era limitato dal loro punto di vista; le loro nozioni sopra il divenire non potavano andare oltre le loro conoscenze. Egli si trovava, inoltre, nell'impossibilità di iniziarli alla conoscenza del vero stato delle cose. D'altro canto, non volendo con la Sua autorità avvalorare concetti comunemente accettati, si astenne dall'occuparsene, lasciando al tempo il compito di modificare le idee.

Cominciò a parlare della vita di beatitudine e dei castighi dei peccatori, ma in nessuna parte dei Suoi insegnamenti si incontra il quadro dei supplizi corporei, enunciato poi come fatto di fese dai Cristiani. Fortunatamente i giorni dei predicatori dell'inferno sono ormai trascorsi, e se crediamo a quello che ci dice la Bibbia, cioè che "in Dio viviamo, ci muoviamo e abbiamo il nostro essere", possiamo comprendere facilmente che la perdita di un'anima è un fatto impossibile; se una sola anima, infatti, andasse perduta, ciò implicherebbe logicamente la perdita di una parte di Dio stesso: cosa impossibile.

 

INIZIATO. Nell'antichità, l'Iniziato era colui che era stato istruito dai Gerofanti e ammesso ai Misteri; ai nostri tempi, coloro che sono stati iniziati dai Maestri di Sapienza o Fratelli Maggiori alla Conoscenza Esoterica o Filosofia Arcana. Negli Ordini Occulti, il terzo grado è quello di Iniziato. È stato detto che lo stesso termine raccoglie anche i discepoli in prova e accettati, che sotto la direzione dei loro Maestri e mentre sono al di fuori dei loro corpi fisici, sono passati consciamente attraverso una o più iniziazioni nel Tempio invisibile di una vera Scuola dei Misteri.

Occorre affermare ancora una volta che non si danno iniziazioni spirituali nel Mondo Fisico. Tutte le vere iniziazioni debbono aver luogo nei Mondi Superiori, poiché in essi si incontrano coloro che sono autorizzati e hanno la capacità di darle. Gli esseri più avanzati della nostra umanità ottennero le Iniziazioni superiori al principio dell'Epoca Ariana, in virtù delle quali poterono prendere il posto dei Messaggeri Divini, ossia i Signori di Venere. Tali Iniziati umani sono da allora gli unici mediatori tra l'uomo e Dio. Sebbene non appaiano fisicamente, né mostrino alcun segno o miracolo, Essi sono, senza dubbio, le nostre Guide e Maestri. L'uomo è lasciato nella piena libertà di seguirli o meno, secondo il suo desiderio. Alla fine della nostra Epoca, il più alto Iniziato apparirà pubblicamente quando un numero sufficiente di rappresentanti dell'umanità ordinaria lo desidererà, e ci sottometteremo volontariamente a questa Guida.

 

INIZIAZIONE. È il nome dato in esoterismo al processo di espansione della coscienza in virtù dell'ammissione ai Sacri Misteri insegnati dai Maestri di Sapienza. La parola deriva dal latino "initiare", dalla medesima etimologia di "initium", inizio, che trae origine dalle due parole: "in-ire" (andare dentro, entrare). Possiede anche il duplice significato di "ingresso in" e "inizio, o principio" di una cosa nuova. Iniziazione è dunque la porta che conduce ad uno nuovo stato spirituale, morale o materiale, tramite il quale si apprende una nuova maniera di essere e di gestire la propria vita.

L'idea comune che si ha riguardo all'iniziazione è che questa sia semplicemente una cerimonia atta a convertire una persona in un membro di un'associazione segreta, cosa che può avvenire per chiunque voglia pagare una certa somma di denaro. L'Iniziazione occulta, però, risulta essere una cosa del tutto diversa. Quando una persona si è sforzata di vivere la vita superiore durante un certo tempo e ha purificato i suoi veicoli per mezzo di sforzi mentali, morali e fisici, emette una luce nel mondo invisibile e accumula un potere interno.

A suo tempo, un punto di culminazione viene raggiunto e si rende necessario dare espressione a questo potere. Appare allora nella sua vita un Istruttore, che gli mostra il potere che ha coltivato, di solito inconsciamente, e gli insegna come usarlo. Questa dimostrazione si chiama Iniziazione.

L'Iniziazione può avvenire con o senza una cerimonia; ma si osservi in modo particolare che mentre l'Iniziazione è il culmine inevitabile di prolungati sforzi spirituali, che il candidato ne sia stato o meno consapevole, essa non può positivamente avvenire finché il necessario sviluppo interiore non abbia accumulato l'energia latente che l'Iniziazione insegna ad usare dinamicamente, allo stesso modo in cui l'inserimento di una spina nella presa di corrente non dà alcun effetto se la presa non è collegata alla rete elettrica, e quindi non ha in sé la carica necessaria. La cerimonia iniziatica in sé non possiede valore alcuno,se non come culminazione della vita del discepolo.

L'Iniziazione perciò non è che il risultato inevitabile del merito. Essa non si vende per denaro, sebbene non manchino ciarlatani senza scrupoli che si offrono di iniziare qualcuno alle arti occulte di cui nulla sanno, e neppure mancano molte persone ingenue o disoneste che si attendono di acquisire un determinato potere sui loro simili attraverso questo acquisto.

Sotto l'"antica dispensazione" il sentiero dell'Iniziazione non era aperto, ma era riservato a pochi eletti. Alcuni potevano intraprendere il sentiero, ma solo coloro che erano guidati al Tempio dai Gerofanti potevano trovarne la strada.

Il fine dell'Iniziazione è quello di dare all'aspirante spirituale l'opportunità di sviluppare le sue facoltà e poteri superiori in breve tempo per mezzo di un allenamento assai severo, tramite il quale ottenere l'espansione di coscienza che tutta l'umanità possiederà in un lontano futuro, ma che verrà raggiunta dalla maggior parte dei suoi membri attraverso il lento processo dell'evoluzione ordinaria.

 

I.N.R.I. Secondo i Rosacroce significa: I(gni), N(atura), R(enovatur), I(ntegra), cioè: la natura è completamente rinnovata per mezzo del fuoco, in relazione con il simbolismo della resurrezione o rinascita spirituale.

 

INTROSPEZIONE.Atto di analizzarsi internamente o intimamente, cioè studio della propria anima e personalità. Disciplina seguita da quasi tutte le scuole spirituali onde attingere la conoscenza delle più alte verità e dei più profondi misteri dello spirito e dell'universo. Conoscendo il proprio "io", Microcosmo, possiamo conoscere Dio, il Macrocosmo.

 

INTUIZIONE. Facoltà per mezzo della quale l'uomo acquisisce, senza l'aiuto della razionalità, la percezione o conoscenza istantanea e chiara di un fatto o idea. È un'attività della mente superiore e suole essere guida infallibile, essendo in relazione con l'unificante e onnicomprensivo Mondo dello Spirito Vitale.

 

INVOLUZIONE. Il periodo di tempo dedicato all'acquisizione della coscienza di sé dell'io, e alla costruzione dei veicoli per mezzo dei quali si manifesterà lo Spirito nell'uomo. Durante i Periodi di Saturno, del Sole e della Luna e la passata metà dell'attuale Periodo della Terra, gli Spiriti Vergini costruirono inconsciamente i propri differenti veicoli sotto la direzione di esaltati Esseri che guidarono il loro progresso e li risvegliarono gradualmente fino al raggiungimento dell'attuale stato di coscienza di veglia.

Tutto questo periodo si chiama Involuzione. Dai tempi attuali fino al Periodo di Vulcano - l'ultimo previsto per il presente grande Giorno di Manifestazione - gli Spiriti Vergini, che formano ora la nostra umanità, perfezioneranno i loro veicoli ed espanderanno la loro coscienza nei cinque Mondi attraverso i loro sforzi e secondo la loro indole. Questo periodo di sviluppo animico si chiama Evoluzione.

 

IPNOTISMO. Dominare gli altri col potere della volontà è una violenza mentale molto più reprensibile di un assalto o una violenza sul piano dell'azione fisica. Questo assalto mentale si chiama Ipnotismo. Nessuna persona di forte volontà può essere dominata da un ipnotizzatore, come del resto non possono essere dominati coloro che conservano un atteggiamento mentale positivo.

Alla vittima prescelta viene detto, per prima cosa, di porsi in un atteggiamento mentale perfettamente passivo, o negativo, e di disporsi a dormire. I gesti dell'ipnotizzatore si dirigono quindi verso la testa, colpendola testa del corpo vitale e spostandola da quella fisica, in modo da farla pendere come un collare intorno al collo, come se si trattasse di pelle corrugata.

In questo modo si toglie la connessione tra l'Ego e il suo corpo denso, come nel sonno, e i veicoli superiori si ritirano. La testa del corpo vitale non si trova al proprio posto, ma la testa fisica è ora interpenetrata dall'etere del corpo vitale dell'ipnotizzatore: è in tal nodo che egli ha potere sulla sua vittima. Il maggiore e più grave pericolo per questi sta nel fatto che una volta introdottasi una parte del corpo vitale dell'ipnotizzatore nella corrispondente parte del corpo vitale della vittima stessa, vi rimane e non può essere ritirata in modo completo una volta finito l'esperimento. Ne rimane sempre una piccola porzione, che costituisce il nucleo mediante il quale l'ipnotizzatore può avere ulteriormente accesso per soggiogare ancora la vittima con facilità sempre maggiore. Proseguendo negli esperimenti, viene ad aggiungersi ad ogni occasione altra sostanza, di modo che la vittima diviene gradualmente impotente e priva di difesa, in balia della volontà del suo dominatore, indipendentemente dalla distanza, fino alla morte dell'uno o dell'altro.

 

ITHURIEL (Arcangelo). L'esaltato genio, ambasciatore di Urano sella Terra, rappresentante dell'altruismo, della fratellanza umana e dell'amore disinteressato per Dio e per l'uomo.

 

JEHOVAH. Jehovah è il Dio preposto al lavoro speciale della Creazione. Jehovah era, ed è ancora, uno degli Elohim; Egli è il capo supremo degli Angeli, che furono l'umanità del Periodo della Luna, ed è il Reggente della nostra Luna. Come tale Egli si incarica degli esseri degenerati di lassù. Con Lui vi sono alcuni Arcangeli, che erano l'umanità del Periodo del Sole.

È compito di Jehovah creare corpi o forme concrete per mezzo delle forze solidificanti e cristallizzanti della Luna. Egli è perciò il dispensatore dei bambini e gli Angeli sono i Suoi Messaggeri (significato della parola "angelo") in quest'opera. Tutto quanto è in relazione con la propagazione della razza e con la nascita,fu eseguito sotto la direzione degli Angeli guidati dal loro capo Jehovah, il Reggente della Luna.

Jehovah è il Dio di razza, per così dire, avendo dominio sopra tutte le forme. Egli è il Legislatore Capo ed esercita il potere più elevato nel mantenimento della forma e nell'esercizio di un governo ordinato su di essa.

Jehovah, lo Spirito Santo, è il più alto Iniziato del Periodo della Luna e dimora nel Sole fisico, nel Sole visibile, da cui dirige i vari satelliti orbitanti attorno ai differenti pianeti.