Domenica 1 Settembre 2024
Lezione per la 2a domenica della Vergine
Parola-chiave: Devozione
Questo è il mese del Servizio, quando pensiamo in modo particolare a come aiutare gli altri. Se non abbiamo amore nel nostro cuore mentre aiutiamo, non aiutiamo al massimo delle nostre capacità, e le Rose sulla nostra Croce non fioriranno. Perché l’amore è l’unica cosa che fa brillare la luce in noi, e solo la luce può far fiorire le Rose sulla nostra Croce o far crescere il nostro dorato abito nuziale.
Facciamo che un uomo povero e vecchio venga alla tua porta in una giornata caldissima, chiedendo un bicchiere di acqua fresca, e la mamma ti chiama perché tu glielo dia. Tu ti stai divertendo giocando, e non vorresti sospendere, ma fai quello che ti chiede la mamma prendendo l’acqua, quindi dandola all’uomo, sperando che la beva in fretta in modo che potrai tornare presto al tuo gioco. Il Cristo è dispiaciuto, perché Egli ama quel vecchio e voleva che tu lo confortassi. Ma facciamo che tu veda il vecchietto in piedi e pensi: povero vecchio uomo, sembra così stanco. Corri a prendere il bicchiere d’acqua sentendoti contento di essere utile. Nell’istante in cui senti questo la luce comincia a brillare nel tuo cuore e nei tuoi occhi. Il vecchio uomo si sente confortato e felice perché vede che qualcuno ha cura di lui. Vedete dunque quale differenza può fare l’amore. Era lo stesso bicchiere d’acqua, ma l’amore che hai nel cuore e negli occhi ha fatto tutta la differenza; non solo il vecchio uomo è stato felice, e il Cristo contento, ma anche tu ti sei sentito felice. Questo è il vero servizio e fa fiorire le Rose sulla tua Croce.
Lezione biblica:
Il buon Samaritano (Luca 10: 25-37).
Un giorno uno studioso della legge arrivò dal Cristo Gesù chiedendo: “Maestro, che cosa devo fare per meritare la vita eterna?”. Il Cristo Gesù rispose con questa domanda: “Che cosa è scritto nella legge?”. Lo studioso rispose: “Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso”. Allora Gesù disse: “Hai risposto bene; fai questo e vivrai”. Ma lo studioso non era soddisfatto, così fece a Gesù un’altra domanda: “Chi è il mio prossimo?”. Il Cristo Gesù replicò con questa storia:
Un uomo stava viaggiando da Gerusalemme a Gerico, e si imbatté in alcuni briganti. Questi presero i suoi soldi e i suoi vestiti; poi lo picchiarono così forte che cadde ai bordi della strada, dove giacque mezzo morto. Un sacerdote stava viaggiando per quella stessa strada, e davanti a sé vide l’uomo ferito sotto il sole, ma non si disturbò per lui, girò la faccia da un’altra parte e proseguì dall’altra parte della strada. Venne quindi un altro uomo, un Levita; anch’egli vide l’uomo steso per terra, si avvicinò per dargli un’occhiata, ma anch’egli proseguì nel suo cammino dall’altro lato della strada. Arrivò quindi un Samaritano il quale, quando vide l’uomo ferito, ebbe pietà di lui. Gli curò le ferite versandovi dell’olio. Lo alzò e lo pose sul suo mulo, portandolo in una locanda dove passò la notte avendone cura. Il mattino dopo parlò col proprietario della locanda e gli diede del denaro dicendo: “Prenditi cura di lui, e se dovrai spendere di più al mio ritorno ti rimborserò”.
Quindi il Cristo Gesù domandò allo studioso: “Ora, chi di questi tre, secondo te, è stato il prossimo nei confronti di chi fu ferito dai briganti?”. Lo studioso rispose: “Colui che ha avuto pietà di lui”. Allora il Cristo Gesù disse: “Vai, e fai altrettanto”.
Così, anche noi dobbiamo imparare ad essere il prossimo di chiunque. Possiamo servire gli altri essendo gentili, possiamo aiutare anche con la mente facendo dei pensieri buoni e di amore, possiamo aiutare con lo Spirito inviando un sorriso di simpatia. Non ha importanza il colore della pelle di una persona, a quale chiesa vada, o di quale religione sia. Tutto quello che dobbiamo imparare è di essere il prossimo di tutti quelli che hanno bisogno di aiuto, perché così facendo diventiamo dei buoni samaritani. Il prossimo può essere una vecchietta, o un bambino per la strada, o un ragazzo che è caduto e si è fatto male. E mentre aiutate una persona, ditele una parola di simpatia. Possiamo essere buoni dappertutto, perché il nostro prossimo si può trovare tutto intorno a noi, ovunque possiamo trovarci. Dovremmo comunque ricordare sempre di dire una piccola preghiera, anche solo di poche parole come: “Per favore Dio, mostrami il modo giusto per aiutare e le giuste parole da dire. Grazie”.