Scuola domenicale per bambini - II Grado

Lettura settimanale


 

 

Domenica 26 Novembre 2023

2.a domenica del Sagittario

Parola-chiave: Ammirazione

 

Il Messaggero di Dio, Giove, questo mese ci sta dicendo: “Sii gentile!”. È solo essendo gentili che le Rose fioriranno sulla nostra Croce permettendoci di salire sul prossimo gradino della Scala della Vita.

Il mondo di Dio è meraviglioso – come l’Amore di Dio e tutte le Sue cose. Vediamo il Sole inviarci luce e calore aiutandoci a vivere, rendendo bella la Terra con l’erba, gli alberi, i fiori, che non potrebbero vivere senza la luce solare. Di notte il cielo si riempie di milioni di stelle, ognuna di esse essendo un grande mondo dove molti figli di Dio vivono. Guardiamo poi al nostro mondo, e vediamo ciò che gli uomini sono riusciti a fare con il potere che è dentro di essi (che è una parte di Dio): hanno costruito grandi città, ferrovie, aeroplani, navi, e molte altre magnifiche comodità.

Guardiamo anche il nostro corpo, pensando ai milioni di piccoli operai impegnatissimi, e alle meraviglie che succedono dentro il corpo ogni giorno. Perfino la più piccola pianticella ha una scintilla di vita di Dio che la spinge fuori dal seme, aiutandola a crescere in una pianta bellissima. Quando vediamo tutte queste bellissime cose, ci viene da dire: “Quanto è meraviglioso Dio e quanto ci ama”.

 

 

Lezione biblica

 

Il Padre Nostro (Matteo 6: 9-13)

 

Domenica scorsa abbiamo parlato del Padre Nostro, e in particolare della prima parte. Ripetiamola insieme:

“Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il Tuo Nome, Venga il Tuo Regno, sa fatta la Tua Volontà, come in cielo così in terra”.

La riga dopo dice: “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”. Quando diciamo al nostro Padre di darci il pane quotidiano, non stiamo chiedendo solo il pane, ma tutto il necessario a tenere il nostro corpo fisico sano e forte. Dobbiamo avere vestiti per coprire il corpo, libri per migliorare la mente, un letto pulito per riposare la notte. Dio, nostro Padre, sa che abbiamo bisogno di tutte queste cose; Egli ci ha detto che quando lavoriamo perché venga il Suo regno e facciamo sempre la Sua volontà, queste cose ci saranno date.

Veniamo adesso a: “Rimetti a  noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori”. È difficile fare sempre le cose giuste e tutti qualche volta facciamo quello che non dovremmo fare. Quando facciamo le cose sbagliate, dovremmo chiedere perdono alla persona che abbiamo offeso, come pure chiedere il perdono di Dio. Il Cristo, Suo Figlio, fu mandato da Dio, Suo e nostro Padre, come il Maestro del Perdono. Quando diciamo questa riga dovremmo pensare in particolare al Cristo Gesù.

Supponiamo che qualcuno ci faccia un torto, allora noi dovremmo perdonarlo, chiedendo al Cristo di perdonarlo anche Lui, perché dobbiamo perdonare gli altri se vogliamo essere perdonati.

“Non lasciarci in tentazione, ma liberaci dal male”, cioè dall’errore. Questo significa che stiamo chiedendo al Padre nostro di proteggerci dai pensieri cattivi e dalle azioni sbagliate. Ogni volta che ci arrabbiamo, se ci ricorderemo di questa parte della preghiera, presto la nostra rabbia se ne andrà e saremo felici di non aver fatto delle azioni cattive. Qualche volta è arduo educare i nostri pensieri, ma se chiediamo a Dio di “liberarci dal male”, e facciamo un pensiero buono, tutto andrà bene.