Scuola domenicale per bambini - III Grado


Introduzione alla prima lezione di III grado per gli educatori/genitori

 

Ragazzi dai 9 ai 12 anni

Il grado di questa età offre all’educatore una sfida fra le più interessanti e fruttuose. Ragazzi e ragazze, durante questo periodo di crescita, sono completamente svegli e vivi, e assorbono attivamente tutto ciò che vedono e sentono. Il loro interesse principale consiste nell’usare i poteri della loro veloce crescita e delle loro facoltà in sviluppo. E ciò che è più importante, essi li useranno in ogni modo che la loro immaginazione richiami.

Quello che sta loro capitando interiormente è quanto segue: le forze che agiscono lungo il polo positivo dell’etere chimico – forze liberate alla nascita del corpo vitale – diventano superattive. L’energia vitale, in grandi quantità, è riversata nella mansione di assimilazione e crescita del corpo denso. Nel frattempo, l’etere vitale viene accumulato negli organi generatori per essere rilasciato alla nascita del corpo del desiderio. Si tratta perciò di un periodo di intensa attività da parte della Natura.

Nel corso del periodo precedente il bambino è stato intento a conoscere, se così si può dire, l’esterno delle cose: si è accontentato solo di vederle, esaminarle, giocare con esse; ma man mano che le forze che agiscono sul corpo vitale diventano sempre più attive, egli comincia a voler sapere il significato di quello che vede. Durante questo periodo egli diventa, come i genitori testimonieranno, un punto interrogativo vivente.

Si tratta di una grande opportunità per l’educatore. Tutto il lavoro spirituale di questo periodo ha come scopo la nascita del corpo del desiderio con la meta specifica di sviluppare nella coscienza che si va dispiegando “un intrinseco senso della verità che serva da guida quando le emozioni vengono liberate”. Il lavoro di istituire buone abitudini di pensiero ed azione, di edificare la coscienza e la memoria iniziato nel grado I, dovrebbe proseguire nel corso di questi anni in un modo più intenso e vasto, per tenere il passo con la crescente acutezza dei sensi e con le più ampie e complesse impressioni che si riceveranno.

È un enorme privilegio riuscire ad interpretare queste impressioni nel ragazzo o nella ragazza alla luce dei criteri della Filosofia Rosacroce, e correlarle con le verità fondamentali rivelate in questi insegnamenti cosmici.

Non dovremo insegnare a questi ragazzi e ragazze la ragione – il che equivarrebbe a forzare lo sviluppo della mente – ma semplicemente spiegare il vero significato delle cose che vedono e sperimentano, in modo che le vivide impressioni che ricevono da ogni parte possano essere associate nella loro memoria con l’idea di una legge e di un ordine fondamentali che sottostanno a tutti i fenomeni. Facendo loro questa connessione fra il mondo esterno e la legge interiore, costruiamo in essi le basi di una atteggiamento scientifico verso la vita, atteggiamento che li aiuterà negli anni più avanti ad evitare i ristretti punti di vista personali, che sono così d’intralcio alla crescita spirituale.

In questo periodo la memoria verbale è al suo apogeo, e possiamo trarne vantaggio dando lavori di memoria più forti e i più bei passaggi Biblici oltre che degli scritti di grandi uomini e donne, passaggi che esaltino le virtù di coraggio, onore e lealtà. La venerazione di eroi è una caratteristica eclatante dei ragazzi e delle ragazze di questa età. L’immaginazione fino ad oggi impegnata con l’immaginario e il fantasioso si rivolge ora a persone e a cose, verso il mondo dei fatti, che prendono fascino e colore. Nutrite questa immaginazione con esempi di eroismo morale e fisico, di virtù in azione. Presentate la vita del seguace del Cristo come una opportunità quotidiana di eroismo del massimo ordine – opportunità che richiede coraggio, autonomia e iniziativa, così come amore, tolleranza e comprensione.

Si possono prevedere degli spazi di discussione, e l’educatore può approfittarne quando ne intraveda l’occasione. I bambini di questa età si arricchiscono considerevolmente con gli scambi di proprie idee e suggerimenti su argomenti dati – sempre che, naturalmente, i periodi di discussione siano attentamente supervisionati e non sia consentita la degenerazione in stupidaggini. La discussione, inoltre, offre all’educatore l’occasione di correggere nozioni errate che altrimenti potrebbero non palesarsi e concorrere a confondere i bambini. Essa dà anche a questi ultimi una possibilità di porre domande che la troppa timidezza potrebbe impedire in una situazione formale nella quale solo l’educatore espone le idee.

Aiutate questi giovanissimi a trovare gioia nell’uso costruttivo delle loro facoltà in sviluppo. Date loro alcune responsabilità all’interno della Scuola Domenicale, come ricevere le persone nuove e distribuire i compiti, tenere pulita la lavagna, ecc. Questi compiti devono ruotare (ovviamente se vi più di un allievo) in modo che tutti ne facciano l’esperienza, ma non forzate chi è timido a fare qualcosa che gli procurerebbe sofferenza. Il desiderio di essere come gli altri lo condurrà fuori dalla sua diffidenza molto più velocemente che qualsiasi imposizione.

È superfluo dire che i genitori o gli educatori hanno bisogno di essere al meglio di loro stessi per questi ragazzi e ragazze i cui occhi guardano a loro come ad una fonte di ispirazione e di esempio, tali da rendere reali gli ideali eroici che saranno proposti; ideali che, se fortemente piantati nelle loro coscienze, li abiliterà a fronteggiare senza scoraggiarsi e intelligentemente tutte le vicissitudini che la vita potrà loro portare.


Introduzione alla prima lezione di III grado per i ragazzi e le ragazze

 

(Questa spiegazione dello zodiaco è particolarmente importante: assicurarsi che i bambini comprendano il significato del perché gli  “Angeli Stellari” cambiamo ogni mese. Sarebbe bene costruire una grande carta mostrante sia il Sole nel centro che le costellazioni dello zodiaco, con una Terra “movibile”, che muti la propria posizione ogni mese).

 

Quando guardiamo a questo meraviglioso mondo che Dio ha fatto, il mondo che chiamiamo Natura o Sistema Solare, vediamo milioni di cose viventi, e ciascuna di esse sta facendo qualche cosa. Gli alberi e le piante crescono e fioriscono ed espellono i loro semi dai quali nuove piante cresceranno. Le centinaia di differenti specie di animali che vivono nei boschi, nelle pianure e nelle giungle della Terra sono impegnati a trovare il cibo e a proteggere i loro piccoli. Gli insetti di ogni tipo sono totalmente immersi nei loro affari, che per loro sembrano essere tanto importanti quanto lo sono i nostri per noi. Possiamo vedere anche quanto impegnate sono le persone che ci circondano, lavorando, imparando e costruendo, e affrettandosi a fare cose che, qualche volta, non sono in realtà proprio così importanti.

Guardiamo poi al cielo sopra di noi che si estende in lontananza, oltre quanto il nostro pensiero riesce ad arrivare. In quel vasto cielo noi vediamo il Sole, la Luna e le stelle, e anch’essi sono impegnati. Essi lavorano con ogni scintilla di vita nell’universo, e questo vuol dire che stanno lavorando anche con voi e con me, come con ogni granello di sabbia, ogni pianta e ogni animale, aiutando Dio a risvegliare sempre di più quelle scintille di vita, così che alla fine possano comprendere perché si trovano qui e che cosa devono fare per trovare la via verso Dio, che è la sola via alla felicità.

Noi veniamo alla Scuola Domenicale per scoprire che cosa ci dicono i grandi messaggeri di Dio, chiamati Angeli Stellari, perché finché non impariamo ad ascoltare e a comprendere il loro messaggio, non troveremo la via che porta a Dio e alla felicità.

Guardiamo ora come questi messaggi degli Angeli Stellari arrivano fino a noi, figli della Terra. Intorno al sistema solare di Dio vi è un grande cerchio che chiamiamo “lo zodiaco”. Lo zodiaco è costituito da gruppi di stelle, dodici gruppi in tutto, nei quali vivono gli Angeli Stellari. Questi gruppi sono chiamati i “segni” dello zodiaco. Ciascun gruppo ci sta aiutando in un modo diverso; ciascuno ha il proprio speciale messaggero che ci insegna qualcosa che abbiamo bisogno di sapere. Nel centro di questo grande cerchio c’è il Sole. La nostra Terra, come tutti gli altri pianeti, viaggia continuamente attorno al Sole. Essa ci mette un anno per fare il viaggio attorno al Sole, e un mese per attraversare ogni segno dello zodiaco.

Adesso fate attenzione, in modo da comprendere bene. Quando la Terra passa lungo uno dei segni – cioè gli passa davanti – (illustrare con una carta), il Sole si trova fra la Terra e il segno opposto. Supponiamo che la Terra si trovi qui, nel segno del Cancro. Se guardiamo dall’altra parte, dritti attraverso il Sole, vedremo il segno del Capricorno, così diciamo che il Sole è in Capricorno. Se la Terra fosse qui, in Toro, diremmo che il Sole è in Scorpione, perché lo Scorpione è opposto al Sole, dall’altro lato. Se la Terra fosse qui, in Gemelli, diremmo che il Sole è in Sagittario, perché il Sagittario è opposto al Sole, dall’altro lato. Così per tutto il giro attorno al cerchio.

Allorquando il Sole si trova in un dato segno, vuol dire che l’Angelo Stellare di quel segno sta lavorando con noi in un modo speciale, e con ogni scintilla di vita sulla Terra, per insegnarci ad imparare delle lezioni particolari che abbiamo bisogno di conoscere per trovare la via verso Dio. Vedremo come funziona tutto questo andando avanti; ogni Scuola Domenicale controlleremo che questa immagine della Terra si sia mossa nel posto giusto, in modo da imparare in quale segno si trovi il Sole. Allora spiegheremo quale messaggio particolare ci sta inviando quell’Angelo Stellare.