Gravidanza e parto


Quando la madre si trova incinta, fin dal momento in cui la nuova vita ha iniziato a svilupparsi in lei deve mantenere costante nella sua immaginazione l’ideale di una vita forte e utile per l’essere atteso. Questa idea, trasmessaci dall’occultismo e dalla Scuola Rosacroce, è stata corroborata dalla scienza moderna provando che i pensieri e le emozioni della madre influenzano il futuro essere. Ancora una volta vediamo come scienza e spiritualità vanno incontrandosi, anche se gli insegnamenti esoterici vanno oltre e sappiamo che la scienza, a tempo debito, arriverà alle stesse conclusioni per altra via.

A questo proposito, sono importantissimi i primi istanti dopo il concepimento, poiché l’embrione si trova sotto l’influenza del corpo del desiderio della madre per un periodo che va dai 18 ai 21 giorni, momento in cui l’Ego penetra nel corpo che dovrà abitare. Anche la scienza registra la delicatezza di questi momenti, e di solito chiede alla madre di rallentare le sue attività e non stressarsi. Molte volte le discordie dei genitori fanno sì che l’Ego si ritragga dall’entrare nel corpo, cosa che provoca aborti e patologie nervose e psichiche nel futuro essere. È perciò importante insistere sul fatto che la madre, nei primi giorni e in tutta la gravidanza, debba essere contenta e tranquilla, evitandole contrarietà da parte della coppia o dei familiari. Annotiamo inoltre che durante tutta la gestazione la sensibilità della madre si acutizza.

La scienza registra anche che la musica classica è molto benefica sia per la madre che per il futuro essere, che a partire dal quarto-quinto mese di gestazione è in grado di percepire i suoni. Parliamo della musica dei grandi come Bach, che sviluppò armonie con un grande senso mistico, Vivaldi, nel quale si alternano allegria ed emozioni nobili, e Mozart, la cui musica meraviglia per le qualità che di tanto in tanto vi si scoprono, come la sua influenza meravigliosa sullo sviluppo cellulare, sullo sviluppo fetale e sull’intelligenza infantile. La musica dona inoltre pace e serenità e ispira pensieri elevati. Tutto questo dall’ottica della investigazione scientifica, senza tenere conto dell’aspetto occulto che la musica superiore produce sui corpi fisico, vitale, del desiderio e la mente, un effetto armonioso nel loro sviluppo, essendo l’arte che sopra tutte le altre ha potere sull’essere umano. Ciò è dovuto al fatto che mentre siamo rinchiusi nella prigione della carne, la musica ci richiama al nostro vero focolare spirituale; lo stesso accade allo spirito quando nella fase fetale, nella quale ha appena iniziato a vivere nel nostro mondo, la musica dei suddetti autori lo aiuta ad un transito più felice, rendendo la gravidanza un periodo felice per entrambi.

La musica è intangibile ed effimera, ma arriva dal focolare dello spirito, e seppure molto fugace viene dallo spirito riconosciuta come un linguaggio dell’anima appena uscita dal regno celeste; un’eco della patria dalla quale siamo esiliati, e perciò tocca una corda nel nostro essere, anche se non comprendiamo il motivo per cui ciò avviene.

In questo senso, si raccomanda che la futura madre cerchi musica di questo tipo con la quale si senta affine, che le piaccia, che si abitui al suo ascolto, e che durante la gestazione esegua delle audizioni in modo tranquillo e riposante, dedicando un periodo quotidiano, o almeno tre volte alla settimana, l’ideale sarebbe ogni giorno, a tale fine. Analogamente il focolare, come già indicato nelle lezioni precedenti, deve essere un posto tranquillo, nel quale regni la pace.

La gestante deve mantenere una dieta equilibrata, variata, sana, naturale e senza alcuna carenza, ma neppure sovralimentarsi.

Un fenomeno curioso dello sviluppo fetale è che esso riflette lo sviluppo dell’uomo lungo tutta la sua evoluzione attraverso le epoche susseguentesi, cosa che viene chiamato filogenesi dalla scienza attuale, che conosce solo ciò che vede considerandolo soltanto un riflesso dell’evoluzione biologica. Analogamente il futuro essere visualizza le linee generali di quella che sarà la propria vita. Se la madre è cosciente di questo fatto, farà sì che l’attività fetale si produca nel modo più armonioso possibile. Come vediamo, il feto non è un essere inerte, al contrario, questa tappa sarà quella che getterà le fondamenta della futura vita.

Altra attività positiva durante il periodo della gravidanza è la preghiera, che sappiamo agisce direttamente sul corpo vitale, il quale è implicato nei processi fisiologici, che devono funzionare perfettamente per aiutare lo sviluppo del corpo che porta in grembo. Sarà positivo pregare ogni mattina, o nei momenti in cui la madre se lo proponga, il Signore, il Cristo o l’angelo Gabriele, coinvolto nel processo vitale. Senza dubbio la preghiera migliore è quella che il Cristo ci lasciò in eredità: il Padre Nostro.

Una cosa fondamentale che dobbiamo sottolineare è che dal momento in cui si è a conoscenza della gravidanza la madre non deve effettuare atti sessuali di alcun tipo, e questo è un aspetto importante, perché altrimenti influiremmo negativamente sullo sviluppo del futuro essere rendendolo una persona sensuale, incapace di controllare i propri impulsi, schiavo delle passioni, facendo crollare tutto quello che avremmo messo in moto per il suo sviluppo armonioso. Evitando le relazioni intime durante la gravidanza aiutiamo a far nascere esseri più liberi dai vincoli dei desideri inferiori.

Il padre deve sentirsi parte del processo aiutando la madre nella vita domestica, caricando sempre i compiti più pesanti su di sé, e lasciando a lei solo quelli che riesce a svolgere. Può accompagnarla nelle audizioni musicali, nelle preghiere, e anche parlarle nella pancia per coinvolgersi nel vincolo affettivo col futuro figlio.

Se vi sono figli precedenti, sarà bene che dal momento in cui i genitori progettano un altro figlio lo si commenti con loro, rendendoli partecipi del processo, dicendo loro che arriverà un regalo in forma di fratellino che si svilupperà nel ventre della mamma, con cui potranno giocare e divertirsi. Permettiamolo anche loro di parlargli, e anche se sorgeranno gelosie sia durante la gravidanza che dopo, in questo modo saranno attenuate.

Da quando l’uomo perse il contatto con i mondi spirituali per ottenerlo verso il mondo materiale, perdette la conoscenza di come generare i figli nel modo più favorevole, come viene ricordato nella frase biblica: partorirai con dolore, cosa che ha anche a che fare col nostro sistema nervoso che ci permette di essere sensibili a quello che sperimentiamo durante la vita materiale. Nonostante la scienza cerchi tutti i mezzi per alleviare i dolori del parto per mezzo di droghe, con la chirurgia, ecc. sembra che sempre più madri desiderino sentire questo dolore per il quale il corpo della madre è preparato, a mano che non vi sia un problema che lo impedisca, e con frequenza crescente si sente parlare di parto naturale. In alcuni dei paesi occidentali più avanzati la maggioranza delle madri partorisce in ospedali, ma in modo naturale, accompagnate dai padri, e abbracciando il neonato fin dalla nascita, rispettando la natura della donna, senza droghe o chirurgia, sempre che nel parto non esistano rischi e sotto la supervisione di professionisti.

Nell’istante in cui il bimbo effettua la sua prima inalazione, si configura l’inizio della sua vita nel nostro mondo, ed è molto importante annotare l’ora esatta di questa nascita per erigere la sua carta natale, informazione molto valida per l’educazione che dà conto delle sue qualità e dei suoi punti deboli, permettendo di equilibrarli dove fosse necessario.

La scienza attuale è convinta che l’alimento migliore per il neonato sia il latte materno, nonostante in passato si dicesse il contrario, poiché esso possiede tutto ciò di cui il bimbo ha bisogno. Si è detto che nel latte agiscono meglio le emozioni, essendo esso un conduttore delle medesime, perciò è importante che quando la madre allatta il suo piccolo si trovi in uno stato di tranquillità, anche accompagnandosi con la musica di cui abbiamo parlato in precedenza. Si raccomanda, d’altra parte, di non prolungare troppo l’allattamento, poiché la personalità della madre potrebbe influenzare troppo il bambino sviluppando una dipendenza eccessiva verso la madre nell’esistenza successiva. Queste raccomandazioni stabiliscono che dai sette mesi ad un anno si effettui uno svezzamento progressivo.

 

Testo elaborato dal Centro Rosacrociano Argentino