Cenni di Alchimia


Il Vangelo dice che Pilato mise sulla croce di Gesù un cartello che portava questa iscrizione: "Jesus Nazarenus Rex Judeorum", che è tradotto nella versione autorizzata della Bibbia con: "Gesù Nazareno Re dei Giudei". Ma le iniziali I.N.R.I. messe sulla croce sono quelle dei nomi dei quattro elementi in ebraico: "IAM", Acqua; "NOUR", fuoco; "ROACH", spirito o aria vitale; "IABESHAH", terra.

 

Qui è la chiave occulta del mistero della crocifissione, poiché questo simbolizza innanzitutto il sale, lo zolfo, il mercurio e l'azoto che erano impiegati dagli antichi alchimisti nella fabbricazione della Pietra Filosofale, il solvente universale, l'Elisir di Vita. Le due "I" (Iam o Iabeshah) rappresentanol'acqua lunare salina: la prima in uno stato fluido contenente il sale in soluzione, e la seconda l'estratto coagulato di questa acqua, il "sale della terra", in altre parole, i veicoli sottili fluidici dell'uomo e il suo corpo denso. "N" (Nour), significa in ebraico il fuoco e gli elementi di combustione, i principali dei quali sono lo zolfo e il fosforo, così necessari alla ossidazione e senza i quali il sangue caldo non esisterebbe, perché senza questa ossidazione l'Ego non potrebbe funzionare nel corpo, né potrebbe trovare un'espressione materiale. "R" (Ruach) è in ebraico l'equivalente dello spirito Azoto, che funziona nello spirito mercuriale. Così le quattro lettere I.N.R.I. situate al di sopra della croce, rappresentano l'uomo composito, il Pensatore, al punto del suo sviluppo spirituale in cui si prepara alla liberazione dalla croce del suo veicolo denso.

 

Faremo notare che I.N.R.I. è il simbolo del Candidato crocifisso per le seguenti ragioni supplementari:

"IAM" significa acqua, elemento fluidico lunare che costituisce la maggior parte del corpo umano (87% circa). Questa parola è anche il simbolo del veicolo fluidico deldesiderio e dell'emozione.

 

"NOUR" significa fuoco e rappresenta simbolicamente il sangue rosso, produttore del calore, carico di ferro marziano, fuoco ed energia che gli occultisti vedono circolare come un gas attraverso le vene e le arterie del corpo umano, infondendogli la forza e l'ambizione senza le quali non potrebbe esserci progresso materiale e spirituale. "Nour" rappresenta anche lo zolfo e il fosforo necessario per la manifestazione materiale del pensiero, come già abbiamo accennato.

 

"RUACH" che significa spirito e aria vitale, è un eccellente simbolo dell'Ego rivestito dello spirito mercuriano - l'Intelletto - che caratterizza l'uomo e lo rende capace di controllare e di dirigere i suoi veicoli e di regolare le sue attività in maniera razionale.

 

"IABESHAH", terra, rappresenta la parte solida, la carne che costituisce il corpo terreno a forma di croce, cristallizzato in veicoli sottili alla nascita, e liberato da loro alla morte, nel corso ordinario delle cose o al momento dell'avvenimento straordinario in cui apprendiamo a morire della morte mistica o ad elevarci, durante qualche periodo, alla gloria delle più alte sfere.

 

Questo stadio dello sviluppo spirituale del Mistico Cristiano implica dunque un rovesciamento della forza creatrice dal suo corso discendente ordinario, in cui è dissipata per la soddisfazione dei sensi, a un corso ascendente lungo il midollo spinale tripartito, le tre sezioni del quale sono rispettivamente governate dalla Luna, Marte e Mercurio e in cui i raggi di Nettuno accendono il Fuoco Spirito Spinale. Questa corrente ascensionale fa vibrare la ghiandola pituitaria e la ghiandola pineale, risvegliando la vista spirituale.

 

Quando colpisce il seno frontale, la corona di spine comincia a causare dolore, a misura che il legame del corpo fisico è bruciato dal Fuoco Spirito sacro che risveglia questo centro addormentato da secoli ad una vita palpitante, vibrante, avanzando progressivamente verso gli altri centri della stella stimmatica a cinque punte. Vivificati che siano questi ultimi, il corpo diventa ardente d'una gloria d'oro. Con un'ultima torsione del grande vortice del corpo del desiderio fissato nel fegato è liberato il veicolo siderale o corpo astrale (così chiamato perché le stimmate della testa, delle mani e dei piedi sono poste nella stessa relazione dei punti di una stella a cinque punte), e l'energia marziana ivi contenuta espulsa con movimento ascensionale. Questo veicolo si eleva dalla testa (Golgotha), mentre il cristiano crocifisso getta il suo grido di trionfo: "Consummatum est" (tutto è compiuto), e prende il suo volo verso le sfere superiori per cercarvi Gesù, del quale ha così bene imitato la vita e da cui è ora inseparabile. Gesù è il suo Maestro e la sua Guida al regno del Cristo, in cui tutti saranno uniti in un solo corpo per apprendere e praticare la religione del Padre al quale ritornerà il Regno affinché si possa essere Tutto in Tutti.