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GABRIEL, Angelo. Citato nelle Sacre Scritture, il suo nome significa "fortezza di Dio", ed è considerato il suo supremo messaggero; egli è colui che annunciò alla Vergine Maria che sarebbe diventata la madre del Salvatore. Come grande Angelo Planetario è ambasciatore della Luna sulla Terra. Inoltre lavora con il corpo fisico dell'uomo, essendo il guardiano divino dei processi di generazione e araldo delle nascite. La Cristianità celebra il suo giorno il 24 di marzo. Rappresenta la sensibilità, la fecondità e il potere creatore di Dio.

 

GENESI. Le Genesi è il primo libro del Pentateuco, che si riferisce alla creazione del mondo. La Genesi comprende due parti: la storia della formazione del mondo materiale e quella dell'umanità considerata nel suo duplice principio, corporale e spirituale.

 

GENIO. La forza interna di un essere in evoluzione che rende quest'ultima ciò che realmente è e non un semplice svilupparsi di possibilità latenti, in germe; la forza che fa in modo che l'evoluzione di ogni individuo differisca da quella di tutti gli altri; che somministra l'elemento di originalità e dà luogo alla facoltà che l'essere evolvente deve coltivare per convertirsi in un Dio: questa fonte si chiama Genio e la sua manifestazione è l'Epigenesi.

Il genio costituisce il contrassegno di un'anima avanzata, che per mezzo di duro lavoro nel corso di molte esistenza trascorse si è spinta in una certa direzione molto più in là della media della sua razza. Il genio è il barlume del grado di avanzamento che possederà in media la razza che verrà.

La vita sulla Terra è una scuola di esperienza. Ad ogni nuova nascita veniamo al mondo con tutte le conoscenze e le esperienze accumulate durante le nostre esistenze passate, cosa che costituisce la nostra ricchezza. Alcuni di noi hanno seguito questa scuola nel corso di molte vite, ottenendo molti benefici. Avremo forse sviluppato una facoltà speciale più delle altre, così da poterci trasformare in espertissimi specialisti in un determinato dominio. Questo è il "Genio". Un professore non insegna più di quanto ha appreso: è un rivelatore secondario; l'uomo di genio insegna ciò che ha conosciuto da se stesso: è un rivelatore primario.

Dove andrebbe l'umanità senza le rivelazioni degli uomini di genio che appaiono di tanto in tanto? E ancora, chi sono gli uomini di genio? Perché sono tali? Da dove vengono? In cosa si trasformano? Notiamo che la maggior parte di essi possiede alla nascita facoltà straordinarie e conoscenze innate per lo sviluppo delle quali basta loro un lavoro molto leggero. Donde hanno tratto quelle conoscenze che non hanno potuto acquisire, avendo il caso fornito loro materia cerebrale di qualità migliore? In queste condizioni avrebbero altro merito di quello di possedere uno strumento più ampio e più perfetto di altri? Si può dire che Dio li abbia dotati di un'anima migliore di quella di un uomo comune? Supposizione anche questa completamente illogica: perché accusare Dio di imparzialità?

L'unica soluzione razionale di questo problema si trova nella preesistenza dell'anima e nella pluralità delle esistenze. L'uomo di genio è uno Spirito che ha vissuto per un tempo più lungo, e di conseguenza ha un bagaglio maggiore ed è più progredito di coloro che sono meno avanzati di lui.

Quando rinasce è già in possesso di un cumulo di conoscenze e poiché conosce più degli altri senza ulteriore necessità di apprendere, ecco che è riconosciuto essere un uomo di genio. Quello che egli sa, tuttavia, è sempre il frutto di un lavoro precedente e non il risultato di un privilegio. Ancora prima di rinascere era già uno Spirito avanzato; rinasce sia perché gli altri si avvantaggino di ciò che egli sa, sia per apprendere egli stesso sempre di più.

 

GERARCHIE CREATRICI. Il progresso dell'essere umano è un processo di sviluppo che è stato condotto a termine sotto la guida di Esseri esaltati che continuano ancora oggi a dirigere i nostri passi, sebbene la loro influenza vada gradatamente diminuendo man mano che acquisiamo intelletto e volontà.

Questi esseri esaltati, sebbene invisibili ai nostri occhi fisici, costituiscono, ciononostante, potenti fattori in tutte le fasi della vita, poiché impartiscono ai differenti gruppi dell'umanità lezioni che spingono, con il massimo grado di efficacia, allo sviluppo dei poteri spirituali.

L'uomo è diretto nel suo lavoro da Istruttori delle più elevate Gerarchie Creatrici, che lo aiutano a costruire i suoi veicoli prima che raggiunga l'autocoscienza, nella stessa maniera in cui egli ricostruisce attualmente i propri veicoli durante il sonno.

Nel periodo della sua vita celeste, egli viene aiutato coscientemente. Le grandi Gerarchie Creatrici aiutarono gli Spiriti Vergini a sviluppare forma e coscienza. I loro nomi sono: Serafini, Cherubini, Signori della Fiamma, Signori della Sapienza, Signori dell'Individualità, Signori della Forma, Signori della Mente, Arcangeli, Angeli. Vi sono inoltre altre due Gerarchie ancora superiori ai Serafini che eseguirono una parte del lavoro alla fine del Periodo di Saturno. La Gerarchia degli Spiriti Vergini rappresenta l'umanità dell'attuale Periodo della Terra (cioè il genere umano).

 

GEROFANTI (o Jerofanti). I Gerofanti erano i sacerdoti che dirigevano le cerimonie dell'Iniziazione ai Sacri Misteri. Sotto l'Antica Dispensazione il sentiero dell'Iniziazione non era aperto a tutti, ma era riservato a pochi eletti. I Discepoli che erano preparati per l'Iniziazione venivano accompagnati per mano dai Gerofanti dei Misteri e, mediante cerimonie che si tenevano nel Tempio, erano condotti ad uno stato tale di esaltazione per cui veniva trascesa la condizione fisica.

 

GESÙ. Gesù appartiene alla nostra umanità. quando l'uomo Gesù viene studiato attraverso la Memoria della Natura, può essere seguito nella sua evoluzione, vita per vita, e si possono ritrovare differenti circostanze in cui visse sotto diversi nomi, in differenti incarnazioni, simile sotto ogni aspetto a qualunque essere umano. Altrettanto non si può dire dell'Essere chiamato il Cristo: per Lui non può esservi che una sola incarnazione.

Non si deve supporre, però, che Gesù fosse un individuo qualunque; la sua mente era di tipo singolarmente puro, molto superiore alla grande maggioranza dell'attuale umanità. attraverso molte vite Egli aveva percorso il Sentiero della Santità, rendendosi atto al supremo onore, mai accordato ad altro essere umano. Sua madre, la "Vergine Maria", era anch'essa uno dei più elevati esempi di purezza umana, ragione per la quale fu prescelta a diventare la madre di Gesù. Suo padre era un alto Iniziato, vergine e capace di attuare l'atto della fecondazione come un sacramento, senza alcun desiderio o passione personale.

Così, l'elevato, puro e amorevole Spirito che conosciamo come Gesù di Nazareth, nacque in un corpo puro e scevro di passioni. Questo corpo era il migliore che potesse essere prodotto sulla Terra, e il compito di Gesù in tale incarnazione era di prenderne cura e svilupparlo al massimo grado possibile, in preparazione del grande scopo al quale doveva servire.

Gesù di Nazareth nacque intorno all'epoca narrata dalla storia, e non nel 105 a.C. come si è scritto in alcune opere di occultismo. Il nome Gesù era comune in Oriente, e un Iniziato del medesimo nome visse, effettivamente, nel 105 a.C., ma egli prese l'iniziazione egizia e non fu il Gesù di Nazareth che ci concerne.

La missione di Gesù non fu semplicemente quella di un legislatore moralista, senza altra autorità che la sua parola; venne a compiere quelle profezie che annunciarono la sua venuta. Riceveva la sua autorità dalla natura eccezionale del suo Spirito e della sua missione divina. Venne a insegnare agli uomini che vera vita non è quella di questa Terra, ma nel regno dei cieli. La sua missione principale, tuttavia, era quella di fornire allo Spirito del Cristo che doveva incarnarsi il proprio corpo denso e vitale, affinché il Cristo (che non era in grado di costruirsi quei veicoli, estranei alla Sua evoluzione) potesse manifestarsi come uomo fra gli uomini, come la Sua Missione richiedeva.

 

GHIANDOLA PINEALE. Piccolo organo che si trova nella testa e che per mezzo di un allenamento esoterico si mette in contatto con il corpo pituitario, producendo la chiaroveggenza. (Vedere: Terzo occhio)

 

GHIANDOLA TIMO. Dall'infanzia fino ai 14 anni il midollo osseo non forma tutti i corpuscoli del sangue. La maggior parte di essi viene formata dalla ghiandola timo che, di più grandi dimensioni nel feto, va gradatamente rimpicciolendosi man mano che si va sviluppando la capacità individuale di produrre sangue, con la crescita del bambino.

La ghiandola timo è situata nella parte inferiore della gola, sopra lo sterno. Essa contiene, per così dire, una riserva di corpuscoli del sangue proveniente dai genitori e conseguentemente il bambino, che riceve sangue da tale sorgente, non si rende conto della propria individualità. Finché il sangue non viene prodotto dal fanciullo, egli non pensa a se stesso come "io", e quando la ghiandola timo scompare a 14 anni il sentimento dell'"io" raggiunge la sua piena espressione, poiché il sangue è allora prodotto e dominato interamente dall'Ego.

 

GIORNO DI MANIFESTAZIONE. Nella terminologia Rosacrociana, per "Giorno di Manifestazione" si intende tutto il processo evolutivo in atto, che copre i sette Periodi di evoluzione, dall'inizio del Periodo di Saturno alla fine di quello di Vulcano.

 

GLOBI. I sette mondi di evoluzione durante un Periodo di Manifestazione. Ciascun Periodo è diviso in sette Rivoluzione, e ciascuna Rivoluzione comprende sette rinascite del Globo manifestantesi, che contiene tutti gli esseri evolventesi. I sette Globi vengono designati con le lettere A, B, C, D, E, F, G.

 

GNOMI. Spiriti-elemento di forma umana nana che abitano la parte eterica minerale terrestre. Vengono chiamati anche Pigmei, Cubitali o Kobolds. Vivono sotto la superficie terrestre in abitazioni costruite da loro, o in miniere e caverne e sono i guardiani dei tesori occulti nelle viscere della Terra.

I Rosacroce ci spiegano che i piccoli gnomi sono necessari per la costruzione delle piante e dei fiori; il loro compito consiste nel dare loro i colori utilizzando le innumerevoli forme che fanno la delizia dei nostri occhi. Sono ancora essi che tagliano i cristalli in tutti i minerali e formano le gemme preziose che vediamo risplendere nei diademi. Senza di essi non esisterebbero né il ferro né l'oro con cui pagarlo.

Si incontrano in ogni dove e sono molto più operosi delle stesse api. All'ape, senza difficoltà, viene riconosciuto il suo lavoro, ma ai piccoli spiriti della natura, che svolgono un ruolo altrettanto importante nell'economia del mondo, nessuno riconosce alcun merito, tranne quel piccolo gruppo che chiamiamo chiaroveggenti.

I corpi degli gnomi sono formati principalmente di etere chimico; per questo motivo appartengono alla terra. Anche questi esseri invecchiano in una forma che non è molto diversa da quella umana.

GNOSI. Conoscenza; in modo particolare conoscenza esoterica. Implica il possesso di una rivelazione divina, conferita misticamente e trasmessa segretamente attraverso i secoli per mezzo di esseri iniziati.

 

GNOSTICISMO. Dottrina filosofico-teosofica dell'era cristiana primitiva, di cu ii principali espositori furono Valentino, Basilide, Simone il Mago, ecc., che insegnarono la Gnosi.

 

GOETHE J. WOLFGANG (1749 - 1832). Novelliere, drammaturgo, filosofo e uomo di scienza tedesco; uno dei più grandi poeti che l'umanità abbia prodotto. Nel suo dramma "Faust", che lo rese immortale, si può osservare l'opera inequivocabile di un Iniziato per l'alto significato cosmico che nell'opera è contenuto.

 

GOLGOTHA. Se l'aspirante si spinge fino alla vetta del dolore e dell'amarezza, allora è anche molto vicino al Trono della Grazia. L'agonia, l'amarezza, il dolore e la sofferenza accumulati nel petto del mistico cristiano sono più preziosi e validi di tutte le ricchezze delle Indie, poiché quando ha perduto ogni umano attaccamento e quando si è dato e ha offerto se stesso totalmente e completamente al Padre, avviene in lui una trasformazione; l'amarezza si converte in compassione, l'unica forza del mondo che può fortificare un uomo per poter ascendere al Monte del Calvario, il Golgotha, e dare la sua vita per l'umanità, non un sacrificio mortale, ma un "sacrificio vivente", elevandosi e innalzando se stesso per elevare e innalzare il suo prossimo.

Il Cristo disse ai suoi discepoli: "Voi non potete seguirmi ora, ma lo farete in seguito"; e questo accade anche con noi. Dovremo guardare ancora molte volte l'interno del Tempio oscuro, il Santo dei Santi, prima di divenire capaci di abbandonarlo del tutto e spiccare l'ultimo balzo; prima di essere realmente nella condizione di giungere alla cuspide della croce, il luogo del cranio, il punto del nostro capo attraverso il quale si diparte lo Spirito nell'abbandonare il corpo definitivamente alla morte, oppure per svolgere le sue funzioni come ausiliario invisibile. Questo Golgotha è il punto finale attingibile dallo sviluppo umano, e dovremo prepararci per entrare nell'abitazione oscura molte e molte volte, prima di essere pronti per il Climax finale.

 

GRAAL. La leggenda del Santo Graal è uno di quei miti impiegati dalle grandi Guide dell'umanità per suggerire simbolicamente le verità spirituali. La storia del Graal si ritrova sotto le più diverse forme nei differenti paesi, e in essa possiamo seguire le tracce degli insegnamenti trascendenti circa questa meravigliosa panacea mistica valida per tutte le infermità.

Nel nord della Spagna, menziona la tradizione che esistette il Mistero del Santo Graal, il quale veniva amministrato da un gruppo di Santi Cavalieri - che vivevano nel castello di Montsalvat - il cui proposito era di proclamare all'umanità le grandi verità spirituali. Nel Medio Evo i "Trovatori" recitavano molte versioni di questa leggenda. Forse la più bella era quella di Wolfram von Eschenbach, da cui Richard Wagner trasse il suo famoso dramma musicale "Parsifal". In molti motivi tradizionali i Cavalieri della Tavola Rotonda furono alti Iniziati dei Misteri della Nuova Dispensazione.

Così accadde pure con i Cavalieri del Graal ai quali venne affidato il calice di Giuseppe d'Arimatea, che fu impiegato dal Cristo Gesù durante l'ultima Cena e che ricevette il sangue della sua ferita. In seguito, gli si aggiunse anche la lancia che aveva ferito il suo costato.

 

GRANDE ARCHITETTO DELL'UNIVERSO. Il principio divino intelligente o Dio, che costituisce il fuoco spirituale della Massoneria.

 

GRAZIA. Viene definita come "Il divino e immeritato favore verso l'uomo; la misericordia di Dio secondo che si distingua dalla sua giustizia." San Paolo comprese molto bene che con la Grazia una nuova dispensazione si stava inaugurando dalla venuta del Cristo. La Grazia apre, quindi, il cammino per la riforma dell'individuo e non è opposta alla Legge, ma, al contrario, obbedisce alla stessa e ne applica una superiore.

 

GUARDIANO DELLA SOGLIA. Tra il mondo visibile e quello invisibile dimora colui che viene riconosciuto dalla letteratura occulta con il nome di Guardiano della Soglia, entità che ognuno deve vincere nel cammino verso il Tempio della Luce e che rappresenta la natura inferiore, o aspetto negativo, dello stesso aspirante.

Questa entità non può essere vista mentre la coscienza è racchiusa entro il corpo fisico, però quando si innalzi al mondo superiore si rende visibile per mezzo del corpo del desiderio. Questo demonio deve essere visto dal candidato che per abbatterlo deve ottenere un completo controllo sopra le forze negative che lo costituiscono, le quali dalla sua prima differenziazione dalla coscienza animale sono state contenute nell'aspetto più infimo della sua stessa natura.

Se egli ha ottenuto il dominio su questi elementi mentali e spiritualmente si sente già sufficientemente forte per presentarsi inamovibile e valoroso al cospetto di questo spettro delle sue stesse perversioni, per fare la sua entrata vittoriosa nei mondi invisibili, avrà compiuto un passo fondamentale verso il proprio superamento e si sarà reso degno di ricevere poteri sopra cose più grandi.

Il Guardiano della Soglia è la composita entità-elemento creata nei piani invisibili da tutti i pensieri cattivi e le opere che non hanno avuto forma durante il passato periodo evolutivo. Questo "Guardiano" custodisce l'entrata dei mondi invisibili e sfida il nostro diritto a penetrarvi. Esso deve essere redento o trasmutato secondo il caso. Da parte nostra dobbiamo generare equilibrio e forza di volontà sufficiente per sostenere il suo incontro; equilibrio e forza di volontà da proiettare su di esso, prima di poter penetrare coscientemente nei mondi superfisici.

Nell'intervallo fra la morte e una nuova rinascita, l'uomo non vede questo Guardiano della Soglia che è l'incarnazione di tutto il nostro male passato, e davanti ad esso deve passare colui che desidera entrare nei mondi interiori coscientemente e raggiungere una conoscenza completa delle proprie condizioni.

Se abbiamo il coraggio e la forza necessari per passare dinnanzi al terribile spettro, che per primo è percepibile - in quanto formato di materia del desiderio più densa - immediatamente otterremo la forza e il valore per rimanere senza terrore nel mezzo delle disastrose tormente attraverso le quali deve passare colui che cammina sul sentiero dell'altruismo. Prima però di comparire davanti a detto spettro non siamo pronti per conoscere le nostre vite anteriori, e dobbiamo accontentarci della visione ordinaria condivisa dal resto dell'umanità.

Esiste anche un altro Guardiano, che è l'incarnazione di tutto il bene che abbiamo fatto. Questo Guardiano può essere chiamato il nostro Angelo Custode.

 

HEINDEL, Max. Pseudonimo dell'eminente occultista e mistico danese Carl Louis Grasshof. La nobile famiglia Von Grasshof era in relazione con la corte tedesca durante il periodo del principe Bismarck. Uno dei suoi componenti, Francesco L. Von Grasshof emigrò in gioventù a Copenaghen ove contrasse matrimonio con una donna della nobiltà danese. Tre bambini vennero a benedire questa unione: due figli e una figlia. Il maggiore di loro, Carl Louis, nato il 23 luglio 1865, fu colui che venne conosciuto più tardi col nome di Max Heindel. Suo padre morì che egli aveva sei anni, lasciando la sua sposa con i tre bambini in una situazione economica non molto agiata.

L'orgoglio di famiglia della madre la forzò a vivere in povertà onorevole, costringendola ad enormi sacrifici per assicurare ai figli tutori particolari, per garantire loro al posto che spettava in società in virtù della nobile ascendenza. Questo genere di vita non era gradito a Max Heindel, che abbandonò la sua casa all'età di sedici anni, offendendo l'orgoglio di sua madre con l'entrare nei cantieri di Glasgow in Scozia per studiare ingegneria. In seguito alla scelta di questa carriera e alle sua capacità, ebbe l'opportunità, sin da molto giovane, di occupare il posto di ingegnere capo in imbarcazioni destinate a varie rotte, accumulando con questi viaggi molta esperienza personale e capacità di trattare con la gente.

Dal 1895 al 1901 lavorò come ingegnere a New York, trasferendosi poi a Los Angeles nel 1903, città nella quale passò attraverso molte vicissitudini. D'altra parte, il suo primo matrimonio non fu felice e terminò con la morte della sposa avvenuta nel 1905. Un figlio e due figlie nacquero da questa unione.

Max Heindel soffrì molto durante la sua vita a causa di numerosi interventi chirurgici infruttuosi ai quali fu sottoposto in gioventù, che sfociarono infine in una irregolarità di funzionamento della valvola cardiaca. In seguito a questa circostanza e per eccesso di lavoro e privazioni, si trovò in varie occasioni in procinto di morire: si dice che senza gli aiuti superiori non avrebbe potuto sopravvivere.

Avendo sofferto tanti dolori e dispiaceri sin da così giovane età, la sua mente cercava una soluzione ai problemi della vita, impegnandolo a seguire linee di pensiero più avanzato, che lo portarono ad aderire alla Società Teosofica di Los Angeles, della quale ebbe la vicepresidenza dal 1904 al 1905. Fu lì che conobbe la donna che qualche anno più tardi gli sarebbe stata di grande aiuto nel suo lavoro spirituale: ci riferiamo ad Augusta Foss, grazie alla quale egli cominciò ad interessarsi all'Astrologia.

Nel 1905, sempre più convinto delle necessità spirituali dell'umanità, diede inizio ad un ciclo di conferenze che lo condusse fino in Germania, nella speranza di porsi in contatto con l'Ordine Rosa-Croce. Dopo svariati intoppi il suo proposito giunse ad esito positivo, avendo egli ottenuto l'incarico di trasmettere al mondo l'interpretazione Rosacroce del Cristianesimo Esoterico. Tornò quindi in America nel 1909 dove, per mezzo di conferenze e della sua opera capitale "Cosmogonia dei Rosacroce", libro dai meriti eccezionali che fece scalpore all'interno della letteratura spiritualista, incominciò a divulgare il messaggio ricevuto.

Ancora a Los Angeles contrasse matrimonio nel 1910 con Augusta Foss, che divise fedelmente con lui l'impegno di diffondere la filosofia Rosacrociana ricevuta dei Fratelli Maggiori. Fondò inoltre, per la più ampia diffusione degli insegnamenti, la "The Rosicrucian Fellowship" (Associazione Rosacrociana), che prese sede definitiva ad Oceanside in California, come Sede Centrale internazionale di mistici cristiani. Questo grande servitore passò ad altra vita il 6 gennaio 1919.

 

HELMONT, Jan Baptist van (1577 - 1644). Medico e alchimista belga, discepolo di Paracelo. Viaggiò molto e ottenne grande fama come uomo di scienza e mistico, essendo stato il primo ad usare il termine "gas". Autore di "Hortus Medicinae", "Ausgang des Artznen Kunst", ecc.

 

HIRAM ABIFF. Mito solare e personaggio biblico, "Figlio della Vedova", artigiano dei metalli, inviato a Salomone dal re di Tiro con il compito di dirigere come architetto la costruzione del Tempio di Gerusalemme. La leggenda di Hiram Abiff costituisce il mito fondamentale della Massoneria. Consigliamo il libro di Max Heindel: "La Massoneria e il Cattolicesimo".

 

HOLMES, Oliver Wendell (1809 - 1894). Scrittore statunitense, il quale nel suo poema "The Chambered Nautilus" asserisce la verità che la spirale logaritmica costituisce l'espressione geometrica dello sviluppo organico. È citato da Max Heindel nei suoi scritti.